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Seminario - Martedì 27 maggio 2025
online

End of Waste rifiuti da costruzione e demolizione (C&D): il nuovo decreto

Analisi, domande e risposte

Il nuovo regolamento sull’End of Waste dei rifiuti da costruzione e demolizione (C&D) è oggetto del Dm 127/2024, è entrato in vigore il 26 settembre e da quella data, abroga il precedente Dm 27 settembre 2022, n. 152. 

Il decreto ha recepito molte delle istanze manifestate dalle imprese. Si pensa a:

-       ampliamento dell’ambito di applicazione esteso anche ai rifiuti abbandonati;  

-       ampliamento degli utilizzi previsti anche da parte del processo di produzione del cemento;

-       nuovi e più favorevoli limiti di concentrazione degli inquinanti, differenziati in funzione dei diversi utilizzi.

Molti interrogativi, però, rimangono insoluti o destano discutibili letture.

Il decreto prevede anche un nuovo regime transitorio. Dalla sua entrata in vigore, gli operatori del settore hanno avuto tempo fino al 25 marzo 2025 per adeguare le eventuali autorizzazioni esistenti alle nuove regole in materia di EoW.

Il nuovo articolo 8 detta una specifica disciplina per le autorizzazioni in fase di rinnovo.

 

Un decreto molto atteso anche perché i rifiuti inerti non pericolosi da costruzione e demolizione raggiungono numeri importanti. Con oltre 65 milioni di tonnellate, rappresentano il 47,7% del totale dei rifiuti speciali prodotti in Italia e circa un terzo di quelli prodotti in Europa. Gli aggregati recuperati presentano caratteristiche tecniche equiparabili agli aggregati naturali, consentendo di risparmiare materie vergini costose e rappresentano un tassello importante, per realizzare l’economia circolare e ridurre i quantitativi di rifiuti avviati a smaltimento. Ma come fare?


Il Seminario insegna a leggere e applicare correttamente il decreto, nel consueto rigore interpretativo della Rivista RIFIUTI e di ReteAmbiente. Sempre al fine di porre le imprese al riparo dalle pesanti ripercussioni sanzionatorie che incidono il sistema della gestione dei rifiuti.


A chi è destinato il seminario

Aziende che gestiscono cantieri edili, aziende che ritirano rifiuti di cantiere, trasportatori di rifiuti da C&D, aziende che producono e utilizzano aggregati recuperati, architetti, ingegneri, geometri, direttori di cantiere.

Programma

Diretta online 27 maggio 2025

Ore 9.30 - 11.00

Costanza Mariotta

ISPRA


La gestione degli impianti che producono End of waste da rifiuti di C&D

• Quali rifiuti accettare e come

• aggregato riciclato, aggregato artificiale e aggregato recuperato: qual è l’End of waste?

• criteri per la cessazione della qualifica di rifiuto e le caratteristiche dell’End of waste

• prelievo e detenzione dei campioni

• requisiti gestionali degli impianti di recupero
• certificazione UNI ISO 14001 e sistema di gestione

• requisiti di qualità dell’End of waste e il test di cessione

• marcatura CE degli aggregati

come utilizzatori documentazione ed elementi da verificare per l’accettazione dell’End of waste


Ore 11.00 - 11.15 Question time

 

Ore 11.15 - 12.15

Daniele Salvatori

ARPAE Emilia Romagna - Istruttore direttivo


Il sistema autorizzatorio e l’adeguamento

• Dichiarazione di conformità; cosa accade se risulta mendace o imprecisa o carente;

• End of waste dei rifiuti da C&D e recupero dei rifiuti inerti di cui al Dm 5 febbraio 1998.

 

Quale compatibilità:

• adeguamento degli impianti autorizzati al nuovo Dm: tempi e modi

• modifica impiantistica intervenuta durante o dopo il periodo di adeguamento. Cosa fare?

• gli EoW prodotti e in giacenza presso il recuperatore, oppure già venduti, ma rispondenti al vecchio Dm 152/2022, debbono essere ritirati e gestiti secondo il nuovo Dm? Utilizzati entro un termine?

• le pratiche di rinnovo o riesame o modifica in corso e in fase conclusiva, in base al Dm 152/2022, vanno reistruite nuovamente? Si concludono sulla base del nuovo Dm? Su richiesta o d’ufficio?

• le comunicazioni e le autorizzazioni già aggiornate al Dm 152/2022, vanno aggiornate al nuovo Dm?

• le autorizzazioni che non dovevano seguire il Dm 152/2022, ma ne hanno tenuto conto come indicazioni tecniche, sono obbligate all’aggiornamento?

• quando il Dm 152/2022 prevede aspetti che il nuovo Testo non prevede, il primo sopravvive all'abrogazione?

• un impianto di trattamento di inerti dove entrano rifiuti non previsti nel Dm nuovo o svolge trattamenti non previsti, può produrre EoW?

• un impianto di recupero, che tratta rifiuti previsti nel nuovo Dm e svolge trattamenti da questi previsti, ma non richiede l’aggiornamento autorizzativo, è un impianto abusivo? Produce comunque EoW?

• un impianto di trattamento mobile (art. 208, c. 15) deve aggiornare la propria autorizzazione o basta aggiornare le future campagne di trattamento?

• l’importazione e l’esportazione di un aggregato recuperato che non rispetta il Dm 152/2022 o il Dm nuovo

 

Ore 12.15 - 12.30 Question time


Ore 12.30 - 13.15 

Intervento a cura di Federbeton

Presentazione di casi studio: la produzione e l'utilizzo di aggregati recuperati per il settore del cemento e calcestruzzo


Ore 13.15 - 13.30 Question time


Fine dei lavori

Relatori

Costanza Mariotta
(ISPRA)
Daniele Salvatori ARPAE Emilia Romagna
(ARPAE Emilia Romagna)
Intervento di Federbeton
(Federazione di settore delle Associazioni della filiera del cemento e del calcestruzzo)

Iscrizione

Quota di adesione

euro 280,00 + IVA euro 61,60
totale euro 341,60

La quota comprende: materiale di supporto, attestato di partecipazione

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